Secondo un recente rapporto di Whitney Economics, con sede in Oregon, l'industria legale della cannabis negli Stati Uniti ha registrato una crescita per l'undicesimo anno consecutivo, ma il ritmo di espansione ha subito un rallentamento nel 2024. La società di ricerca economica ha osservato nella sua newsletter di febbraio che il fatturato finale al dettaglio per l'anno dovrebbe attestarsi tra i 30,2 e i 30,7 miliardi di dollari, con un modesto aumento di circa il 6% su base annua. Come riportato da *Green Market Report*, sebbene la crescita rimanga costante, il tasso di espansione dell'industria legale della cannabis negli Stati Uniti ha rallentato rispetto ai livelli pre-pandemici ed è in calo dal picco della pandemia. Il rapporto ha anche evidenziato una tendenza più preoccupante: il numero di attività commerciali nel settore della cannabis che chiudono i battenti è in aumento. Entro la fine di quest'anno, quasi 1.000 licenze commerciali attive sono state perse, con solo il 27,3% degli operatori del settore della cannabis a livello nazionale che ha dichiarato di essere in redditività. Beau Whitney, fondatore di Whitney Economics, ha avvertito: "A meno che non ci siano cambiamenti politici più favorevoli alle aziende del settore della cannabis sia a livello federale che statale, il tasso di chiusure delle attività continuerà ad accelerare".
Il rapporto ha analizzato come le vendite del Michigan abbiano superato le aspettative, raggiungendo quasi 3,3 miliardi di dollari, circa 400 milioni di dollari in più rispetto alle previsioni, in parte grazie agli acquisti provenienti da regioni limitrofe. Anche New York ha registrato buoni risultati dopo che gli adeguamenti normativi hanno consentito l'apertura di circa 230 farmacie al dettaglio, con vendite che hanno raggiunto gli 859 milioni di dollari, un aumento significativo rispetto ai 264 milioni di dollari del 2023. Al contrario, la Florida non ha soddisfatto le aspettative a causa di un forte rallentamento delle registrazioni di nuovi pazienti. L'azienda prevede che, nonostante gli operatori interstatali continuino a espandere le attività di vendita al dettaglio, il tasso di crescita dello Stato rallenterà nel 2025. Whitney ha osservato: "L'apertura di più negozi non farà altro che ridurre le vendite medie per negozio".
Nel frattempo, sono emersi segnali di stagnazione nei mercati maturi. Il rapporto ha affermato che l'Arizona ha registrato una crescita negativa, mentre la domanda in Colorado, Oregon e Washington si è stabilizzata o è leggermente diminuita, poiché questi mercati si avvicinano alla saturazione. Whitney ha attribuito parte del rallentamento della crescita del settore legale della cannabis negli Stati Uniti all'inazione federale sulla riforma della cannabis, tra cui lo stallo delle udienze sulla riclassificazione della cannabis e la stagnazione legislativa al Congresso in materia di banche, riforma fiscale e commercio interstatale. Whitney ha sottolineato: "Il livello di fiducia nel settore della cannabis da parte del Congresso degli Stati Uniti ha raggiunto un minimo storico".
Il rapporto ha evidenziato che l'inazione del governo ha portato a un aumento del 70% del numero di stati che hanno registrato cali annuali dei ricavi al dettaglio. Il fatturato totale delle vendite in sei stati con mercati maturi è diminuito di 457,9 milioni di dollari, mentre il fatturato in quattro mercati emergenti è diminuito di 161,2 milioni di dollari. L'agenzia ha avvertito che senza riforme della politica sulla cannabis, nonostante la crescita complessiva delle vendite, il settore potrebbe dover affrontare un continuo consolidamento a favore delle grandi aziende, un calo delle entrate fiscali e ulteriori perdite di posti di lavoro. In particolare, le imprese di proprietà di donne e minoranze sono sottoposte a una maggiore pressione. Dato che la maggior parte dei prestiti è basata sul debito e richiede garanzie personali, la "perdita di ricchezza" per questi operatori peggiorerà ulteriormente.
Data di pubblicazione: 07-03-2025